L’ente regolatore del mercato azionario francese AMF ha riconosciuto Binance come fornitore di servizi di asset digitali registrato.
Questo rende la Francia il primo grande Paese europeo a dare il via libera a Binance. Changpeng Zhao, CEO e fondatore di Binance, ha descritto la Francia come “molto progressista” nell’adozione delle criptovalute. Binance ha ricevuto l’approvazione dalle autorità di regolamentazione per operare la sua borsa di criptovalute in Francia.
L’azienda è stata inserita nell’elenco dei fornitori di servizi di asset digitali registrati dall’autorità francese di regolamentazione degli scambi AMF, che le consente di offrire servizi di trading e di archiviazione per il bitcoin e altre criptovalute. Binance è la più grande borsa di criptovalute al mondo. Secondo CoinGecko, l’azienda gestisce un volume di scambi spot di oltre 14 miliardi di dollari e un volume di scambi di derivati di quasi 50 miliardi di dollari in un solo giorno. Questo rende la Francia il primo grande Paese europeo a dare il via libera a Binance. L’azienda è monitorata in Lituania dalle autorità di regolamentazione antiriciclaggio e sta anche cercando di ottenere la registrazione da parte dell’Autorità di vigilanza finanziaria svedese.
Binance non ha una sede ufficiale e un tempo era orgogliosa di questo fatto. Ora, però, l’azienda sta cercando di venire a patti con le autorità di regolamentazione, dopo aver ricevuto commenti dalle autorità di diversi Paesi, tra cui Regno Unito, Italia e Singapore, lo scorso anno. Changpeng Zhao, CEO e fondatore di Binance, ha dichiarato alla CNBC il mese scorso che l’azienda intende aprire la sua base europea a Parigi.
Recentemente, Binance si è impegnata per raggiungere la Francia. Il mese scorso, Zhao ha tenuto un discorso chiave ad un evento del settore delle criptovalute a Parigi, dove ha presentato un nuovo programma di accelerazione per le startup, noto come ‘Binance’. L’azienda si è anche impegnata ad investire 100 milioni di euro (105 milioni di dollari) nel Paese. Il CEO di Binance ha descritto la Francia come “molto progressista” nell’adozione delle criptovalute. “Nei nostri rapporti con loro, sono molto più avanzati nella loro comprensione e molto più progressisti nel loro atteggiamento” – ha detto alla CNBC. “La Francia è un regolatore molto severo. Ma allo stesso tempo c’è una comprensione progressiva nel Paese”.