La stablecoin USD Coin (USDC) ha perso l’aggancio al dollaro ed è crollata ai minimi storici sabato scorso, prima di recuperare gran parte delle perdite dopo che l’azienda che l’ha creata, Circle, ha assicurato agli investitori che avrebbe rispettato l’aggancio nonostante l’esposizione alla fallita Silicon Valley Bank.
Venerdì Circle ha dichiarato in un tweet di avere 3,3 miliardi di dollari dei suoi 40 miliardi di dollari di riserve in USDC nella Silicon Valley Bank. Sabato la società di criptovalute ha dichiarato in un post sul blog che le operazioni di liquidità presso l’USDC riprenderanno normalmente all’apertura delle banche statunitensi lunedì mattina.
La società di criptovalute ha dichiarato che nel caso in cui la banca non dovesse recuperare il 100% dei depositi, coprirà l’ammanco con risorse aziendali, raccogliendo capitale esterno se necessario.
La moneta, che ha rotto il suo ancoraggio 1:1 al dollaro ed è scesa a 0,88 dollari poco dopo le 10 di sabato, secondo i dati della società di monitoraggio del mercato CoinGecko, si è ripresa ed è stata scambiata a circa 0,97 dollari alle 11 di sera.
Venerdì la Silicon Valley Bank è crollata, causando il più grande fallimento di una banca statunitense dalla crisi finanziaria del 2008, scuotendo i mercati globali e facendo perdere miliardi di dollari a società e investitori.
In un tweet di venerdì, Circle ha dichiarato che la società e l’USDC “continuano a operare normalmente” in attesa di chiarimenti su cosa accadrà ai depositanti della Silicon Valley Bank.
Silicon Valley Bank is one of six banking partners Circle uses for managing the ~25% portion of USDC reserves held in cash. While we await clarity on how the FDIC receivership of SVB will impact its depositors, Circle & USDC continue to operate normally.https://t.co/NU82jnajjY
— Circle (@circle) March 10, 2023
Nel frattempo, la borsa di criptovalute statunitense Coinbase ha dichiarato su Twitter che non permetterà di scambiare USDC con dollari statunitensi durante il fine settimana, mentre le banche sono chiuse, citando un “aumento dell’attività”, mentre prevede di riprendere gli scambi lunedì.
We are temporarily pausing USDC:USD conversions over the weekend while banks are closed. During periods of heightened activity, conversions rely on USD transfers from the banks that clear during normal banking hours. When banks open on Monday, we plan to re-commence conversions.
— Coinbase (@coinbase) March 11, 2023
Le stablecoin sono davvero stabili?
Le monete stabili sono criptovalute progettate per mantenere un tasso di cambio costante con le valute “fiat” – quelle che sono sostenute da un governo centrale piuttosto che da un bene fisico come l’oro – ad esempio agganciandosi al dollaro USA con un rapporto di 1:1.
Utilizzate nel commercio delle criptovalute, negli ultimi anni hanno registrato un forte aumento di valore. L’USDC è la seconda più grande stablecoin con una capitalizzazione di mercato di oltre 35 miliardi di dollari.
La più grande stablecoin, USDT, ha una capitalizzazione di mercato di 72 miliardi di dollari, secondo CoinGecko.
Il prezzo di USDC si mantiene solitamente vicino a 1 dollaro, motivo per cui il calo di sabato è senza precedenti. Secondo CoinGecko, il suo precedente minimo storico è stato di circa 0,97 dollari nel 2018, anche se è sceso a poco meno di 0,99 dollari nel 2022, quando i mercati delle criptovalute sono stati scossi dal fallimento del fondo speculativo Three Arrows Capital.
Questa settimana i trader sono stati alla ricerca di segnali di contagio nel settore finanziario e non solo, a causa dei problemi della Silicon Valley Bank e della criptovaluta Silvergate (SI.N), che questa settimana ha annunciato l’intenzione di cessare le operazioni e di liquidare volontariamente.
La settimana scorsa Circle, con sede a Boston, ha dichiarato di aver trasferito una “piccola percentuale” di depositi di riserva USDC detenuti presso Silvergate ad altri partner bancari.
L’amministratore delegato della borsa di criptovalute Binance ha dichiarato in un tweet di venerdì di non avere alcuna esposizione verso la Silicon Valley Bank.
Anche l’emittente di stablecoin Paxos e la borsa di criptovalute Gemini hanno twittato di non avere rapporti con la banca.
Statement from Paxos: Paxos has no relationship with Silicon Valley Bank. For further certainty, Paxos stablecoins have zero exposure to Silicon Valley Bank failure.
— Paxos (@PaxosGlobal) March 10, 2023

Autore: Salvatore Ricci
Salvatore ama la scrittura. E ama il bitcoin. Gli viene naturale scriverne ogni giorno. Su questo sito si occupa di notizie. È fermamente convinto che il bitcoin cambierà il mondo come lo conosciamo e vuole essere in prima linea in questo cambiamento. Salvatore è originario dell’Italia, ma vive negli Stati Uniti da diversi anni. Nel tempo libero, gli piace suonare la chitarra e passare il tempo con la sua famiglia.